martedì 15 dicembre 2009

Fantasy, where art thou?

Come ho già accennato sull'odierno post di Strane Idee sul cervello (intitolato Uno la buona volontà ce la mette) ho deciso di aprire questo blog "collaterale" e di dargli come titolo Alla ricerca del Fantasy.

Perchè questo titolo? E sopratutto... Perché quell'inquietante logo?

Iniziamo dalla prima domanda: "Perchè questo titolo?"

Non ho mai e poi mai nascosto che il fantasy come ambientazione e come genere mi piaccia molto. Del resto, come molti dei trentenni che scorrazzano su internet, nomi come D&D Basic Rules Set 1, Hero Quest, Il signore degli Anelli Edizione Rusconi, I draghi del crepuscolo d'autunno Edizioni Armenia, Dragon's Lair, D&D Animated Series, Record of Lodoss War, Bastard! e Blind Guardian non suonano assolutamente sconosciuti.

L'elenco sopra riportato dimostra però che i più diffusi riferimenti per i lettori e per gli scrittori fantasy italiani restino alla fin fine solo due: D&D e Il signore degli anelli.

E questo non va bene. Non va assolutamente bene.

Quello che non ho mai compreso è perché, rispetto ad altri generi letterari, il fantasy deve essere l'unico genere che deve per forza limitarsi a fagocitare se stesso. Perché non può attingere per clichè, modi di raccontare, atmosfere, punti di svolta, personaggi, snodi narrativi e soluzioni di narrazione da altri generi?

E' forse perchè scrittori e lettori fantasy hanno accumulato un enorme complesso di inferiorità verso qualsiasi altro libro che non sia fantasy? Finendo per chiudersi dentro un ghetto nel quale possono attingere sempre dalle solite (due) fonti?

Per quanto assurda sia questa ipotesi, sembra sia l'unica che riesca a giustificare tale situazione. Molti scrittori non si informano nemmeno su miti e leggende locali del proprio paese (è solo un pregiudizio che l'Italia non abbia miti e leggende riguardanti creature fantastiche) o di paesi esteri, finendo per credere davvero che l'Efreet o il Djinn siano solo dei mostri di D&D...

E qui finalmente arriviamo alla giustificazione del titolo. Perchè "Alla ricerca del Fantasy"? Perché volendo scrivere di fantasy (sia per sceneggiature, che per racconti) ho deciso di intraprendere un personale viaggio per tentare di capire se posso produrre qualcosa che funzioni attingendo sopratuttoda qualsiasi altra cosa che non sia fantasy, ma che sia fantascienza, explotation anni 70, film horror, gialli, film trash, ecc. ecc...

Perché io non mi rassegno all'idea che "l'Efreet è solo un mostro di D&D".

E la seconda domanda? Ovvero: Perché quell'inquietante logo?

Suvvia, non posso mica dire tutto al primo post di questo blog non trovate?

1 commento:

  1. Ciao, ho scovato questo blog per caso. L'idea che sta alla base mi incuriosisce molto... non so perchè ma ho pensato a un fantasy visto con gli occhi del regista Tarantino... :-P

    Siamo nell'era in cui il fantasy è un genere, oltre che di nicchia, "preconfezionato" e per questo vedere che in mezzo alle erbacce spunta qualche fiore "sano" mi rincuora molto sia come lettrice appassionata del settore che come una dei tanti aspiranti scrittori.

    Seguirò questo blog! ;)

    RispondiElimina